STRUTTURALE DA CARICARE

Cosa si intende per analisi strutturale?

Le verifiche strutturali comprendono l’insieme delle leggi fisiche e matematiche necessarie per studiare e predire il comportamento delle strutture. I protagonisti delle analisi strutturale sono i manufatti di ingegneria, come strutture, sistemi meccanici, ponti, aerei, navi e automobili, la cui integrità dipende in gran parte della loro capacità di sopportare carichi.

Le analisi dei progetti strutturali, dunque, rappresentano un valido strumento per risolvere complessi problemi di ingegneria, permettendo di prendere decisioni migliori e più rapide sui progetti oggetto di analisi.

L’analisi strutturale riguarda vari settori della meccanica e della dinamica così come le numerose teorie della rottura dei materiali.

Teoricamente l’obiettivo primario dell’ analisi strutturale è il calcolo delle deformazioni e delle sollecitazioni, anche se poi, in pratica, può essere considerata in astratto come un metodo per guidare il processo di progettazione di ingegneria o di dimostrare la solidità di un progetto, senza l’esigenza di testarlo.

Quali caratteristiche ha un’analisi strutturale?

Per eseguire una accurata analisi, occorre determinare informazioni riguardo i carichi strutturali, la geometria, le condizioni di vincolo, e le proprietà dei materiali. I risultati includono tipicamente reazioni vincolari, sollecitazioni e spostamenti. Queste informazioni vengono valutate quindi rispetto ai criteri che indicano le condizioni di rottura. In casi di analisi strutturale avanzata si può esaminare anche la risposta dinamica, la stabilità e un comportamento non lineare.

Quali approcci possono essere usati?

Generalmente ci sono tre approcci per l’analisi: la resistenza dei materiali, la teoria dell’elasticità, e il metodo degli elementi finiti. I primi due usano formulazioni analitiche che si applicano per lo più semplici modelli lineari elastici, portano a soluzioni in forma chiusa, e spesso possono essere risolti a mano.

L’approccio ad elementi finiti è invece un metodo numerico dipendente in larga misura dalla potenza di elaborazione del computer ed è applicabile a strutture di dimensioni arbitrarie e complessità.

Attraverso le analisi agli elementi finiti (Finite Element Analysis, FEA), è possibile sia personalizzare e automatizzare soluzioni per la verifica delle strutture sia parametrizzarle allo scopo di analizzare diversi scenari progettuali. Possono essere applicate in ogni settore industriale per permettere ai progettisti e agli analisti l’ottimizzazione dello sviluppo dei prodotti e riduzione dei costi associati a prove sperimentali.

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